capitolo 10 L.1ºmedia cap 10



UNITÁ  4
 CAPITOLO  10
Introduzione
Verso la fine del Medioevo,i poteri universali si indeboliscono,mentre i regnanti dell’Europa occidentale affermano la propia autoritá e accentrano il potere nelle proprie mani.Questo procesoo culminerá, in etá moderna,nella formazione delle monarchie nazionali.In Oriente,per la debolezza dei mongoli,emergono nuove potenze: l’ Impero ottomano,quello cinese e la Russia.Nel XV secolo,quasi a sancire la fine del Medioevo,un grande rinnovamento interesssa la cultura e l’arte:é l’epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento.


Lezione 31: La formazione delle monarchie nazionali
La nascita degli stati moderni
Nel  Medioevo,i  sovrani governavano direttamente solo alcuni parti del territorio;invece, le ampie parti restanti venivano governate da grandi feudatari.Il re non controllava neanche le cittá libere e i comuni,ne i rappresentanti della chiesa.
Le monarchie nazionali si affermano controlllando il potere dei grandi feudatari
I sovrani cercarono di concentrare tutto il potere nelle loro mani; gli stati che si formarono in tale processo prendono il nome di stati o monarchie nazionali.Invece nell’ Italia centro-settentrionale e in Germania,si indebolí il potere dell’ imperatore e si formarono staterelli autonomi.Si crearono grandi monarchie nazionali in Inghilterra,Spagna e Francia.I re di quest’ ultima iniziarono a concentrare su di sé il potere,lottando contra i feudatari o emanando politiche matrimoniali e alleanze.Durante queste lotte trovarono un alleato nella nascente borghesia cittadina.
Il potere del re: esercito permanente e funzionari
Per governare un territorio nazionale,il re doveva poter contare su una forza militare permanente.Si diffusero allora le milizie mercenarie,eserciti composti da soldati di professione che combattevano per denaro,guidati da capitani di ventura.Questa novitá ebbe come conseguenza un nuovo sistema di riscossione delle tasse.L’amministrazione statale e la giustizia passó invece a un corpo di funzionari statali.
I limiti del potere: i parlamenti
L’affermarsi dell’ autoritá del re non avvenne di colpo,ma si dovettero trovare accordi con diversi gruppi sociali ai quali toglievano parte dei poteri,ma deil cui sostegno avevano bisogno per governare.Cosí il re era affiancato da assemblee o parlamenti,il ci potere limitava e controllava quello del re.
Gli strumenti di potere:
Questi sono gli elementi comuni  delle monarchie nazionali che si riaffermarono tra la fine del Medioevo e l’etá moderna:
1.       Il territorio su cui il re esercita il potere é ampio
2.       Tutto il potere viene esercitato dal re
3.       Il re dispone di funzionari
4.       Il re dispone di un esercito permanente
5.       Il re diventa il simbolo della nazione


Lezione 32: l’affermazione dei grandi stati europei
Filippo II unifica il Regno di Francia
Un sovrano importante,Filippo II Augusto,condusse campagne militari per espandere il territorio a danno dei feudatari.Tra questi c’erano anche i Plantageneti,discendenti di Guglielmo il Conquistatore.Filippo si scontró prima con Riccardo Cuor di Leone e dopo la sua morte,vinse a Giovanni Senzaterra,suo fratello nel 1214.Gli inglesi persero quindi la maggior parte dei loro possedimenti.Alla fine della Duecento,il terreno nazionale della Francia era simile a quello dell’attualitá.
La monarchia inglese e la Magna Charta
 Giá nel XI secolo Guglielmo il Conquistatore avvió nel suo nuovo regno una profonda riorganizzazione che favorí l’accentramento del potere monarchico.Nel 1215 i baroni inglesi costrinsero al debole Giovanni Senzaterra ad accettare un documento con il quale il sovrano si impeganva a non imporre tasse senza l’approvazione dei nobili e a non far imprigionare cittadini liberi senza processo,di nome Magna Charta Libertatum(“grande carta della libertá“) e considerato l’antenato dele moderne costituzioni;inoltre tracció la strada per la creazione del parlamento,che riuscí con il tempo a limitare il potere dei re inglesi.
La guerra dei Cent’anni tra Francia e Inghilterra 
Il lento processo di affermazione dello stato francese portó alla Guerra dei Cent’anni (1337-1453),che scoppió perché dopo la morte di un re di Francia senza eredi,quello d’Inghilterra lo sucedette nel trono.Prima la guerra fu faverole agli inglesi,ma la giovane contadina Giovanna d’Arco incoraggió i francesi e liberó Orleans.Peró fu bruciata sul rogo come eretica.I francesi riconquistarono Parigi nel 1436.La guerra finí nel 1453,vincendo i francesi.
In Inghilterra scoppia la guerra delle Due Rose
Dopo la guerra dei Cent’anni,l’Inghilterra perse stabilitá e i re inglesi diventarono deboli.Questo portó a una guerra civile,denominata guerra delle Due Rose, tra le casate di York e dei Lancaster per la conquista del trono.Nel 1485,Enrico VII Tudor,parente dei Lancaster sconfisse Riccardo di York,mettendo fine quindi alle lotte interne e potendo procedere alla costituzione di un solido apparato statale.
Nasce il Regno di Spagna
Nel Duecento i regni cristiani avevano proseguito la Reconquista del territorio a danni degli arabi,che restarono con il piccolo Emirato di Granada,che cadrá nel 1492.Si formarono nel resto della penisola tre regni cristiani:l’Aragona,la Castiglia e il Portogallo.L’Aragona era una potenza commerciale importante del Mediterraneo Occidentale,che si estese lungo l’Italia meridionale:nel 1302 conquistarono la Sicilia,nel 1352 la Sardegna e nel 1442 il Regno di Napoli.La Castiglia era invece piú estesa e popolata e si dedicava alla pastorizia e alla produzione di lana.Tutte e due erano poco disposte a sottomettersi alla volontá di un unico sovrano.Ma nel 1469,l’alleanza matrimoniale  tra Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona determinó l’unificazione dei due regni.
Il Portogallo diventa una potenza mercantile
Il portogallo era un regno unificato sotto il governo di un unico re.Il re Dionigi l’Agricoltore aveva rafforzato il potere e il prestigio della corona.Con l’ascesa al trono di Giovanni I d’Aviz {1385} il potere della nobiltá feudale si allontanó favorendo la borghesia mercantile.Inizió quindi l’epoca delle grandi esplorazioni marittime;nel 1419 si occupó l’arcipelago di Madeira,nel 1427 quello delle Azzorre e nel 1488 doppiarono il capo di Buona Speranza.
Il regno di Danimarca e la Confederazione elvetica
Il regno di Danimarca comprendeva la penisola dello Jütland,la Scozia e l’irlanda e si estendeva fino alle coste del mar Baltico.Sotto il re Erik di Pomerania vennero riunite anche la Norvegia e la Svezia.Nel 1291,per opporsi all’autoritá dell’imperatore, tre cantoni svizzeri si unirono ,formando il primo nucleo di quello diverrebbe la Confederazione elvetica.L’eroe nazionale fu Gugielmo Tell ,che scatenó una rivolta popolare contro il rappresentante dell’imperatore.

Lezione 33:gli stati regionali italiani
In Italia si formano gli stati regionali
In Italia si formarono stati regionali,di piccole o medie dimensioni.l’Italia quindi non poté difendersi dagli stati potenti.Nell’Italia settentrionale la maggior parte dei comuni italiani era governata da famiglie potenti,i nuovi signori,che consideravano sé stessi superiori alle leggi e fecero che alla loro morte il potere diventasse ereditario,dando luogo a numerose dinastie signorili.

Il governo dei Visconti e degli Sforza a Milano
Milano,fin dal 1311,fu governata dalla famiglia dei Visconti,potenti economicamente.I Visconti allargarono i loro domini,diventando padroni di tutta la Lombardia.Con Gian Galeazzo estesero la loro influenza indiretta su Pisa,Siena e Perugia,peró la sua morte improvvisa fermó lo sviluppo.Nel 1447 morí l’ultimo dei Visconti,Filippo Maria,e senza nessun erede.Lo sucedette al trono Francesco Sforza,che si autoproclamó duca di Milano.
L’espansione di Venezia sulla terraferma
La reppubblica di Venezia era governata da una oligarchia,formata da famiglie mercantili.Esse facevano parte anche del Maggior Consiglio{parlamento dello stato veneziano} nel quale la piú alta carica era il doge.Nel 1335 il doge Marin Faliero volle trasformare la sua carica in una vera e propria signoria sulla cittá,ma fallí.Venezia reagí alla sua sempre maggior difficoltá per commerciare con l ‘Oriente estendendo i suoi domini verso la terraferma e occupando il Veneto e parte della Lombardia e arrivando fino a Brescia e Bergamo.
La signoria dei Medici a Firenze
Il comune di Firenze fu governato dal popolo grasso.fu avviata allora l’espansione territoriale;dopo Pistoia,Volterra,Pisa e Arezzo,Firenze sboccó al mare.Peró il popolo grasso continuava a litigare,cosi nel 1435,la famiglia dei Medici conquistó il potere.Cosimo de’Medici controllava una potente organizzazione  commerciale e bancaria.Alla morte di Cosimo,divenne signore di Firenze Lorenzo che riusci a migliorare le istituzioni e a rafforzare il dominio sulla Toscana.La prosperitá economica e la stabilitá politica raggiunte favorirono una fioritura culturale.
La politica dello Stato della chiesa
I domini dello stato della chiesa erano un insieme di cittá autonome e di signorie feudali che riconoscevano la superioritá del papa ,ma che avevano una politica independente.Questa era una situazione di disordine,quindi il papa,nel 1353,invió a Roma al cardinale Egidio Albornoz,che riuscí a stabilire la supremazia del pontefice.Purtroppo,lo Stato della chiesa non riuscí mai ad avere una struttura amministrativa efficiente.
Napoli,sotto il governo degli Aragonesi,diventa il piú esteso stato regionale italiano
All’inizio,Napoli era governata dagli Angioini,alleati del papato,della Francia,di Firenze e di cittá filopapali dell’Italia del nord.Roberto d’Angió fu il protagonista di una politica di egemonia e finí per indebolire l’autoritá statale facendo molte concessioni ai feudatari.Alla sua morte{1343},ci fu una gran lotta  per il potere.Ne approfittarono gli Aragonesi,impossessandosi della Sicilia e,nel 1442,della corona napoletana.
La situazione italiana é frammentata e conflittuale
Agli inizi del Quattrocento,quindi,la situazione della penisola era questa:
·         Il Meridione e la Sicilia erano unificati nel regno di Napoli,sotto la dinastia spagnola degli Aragona
·         L’Italia centrale{Lazio,Marche,Umbria e Romagna} era sotto l’autoritá dello Stato della chiesa,governato dal papa.
·         L’Italia centro-settentrionale aveva invece una conformazione piú frammentata.
I cinque stati maggiori avevano motivi di rivalitá,sia territoriale,sia economica,che fecero scoppiare numerosi conflitti e guerre.
Gli stati regionali italiani trovano un equilibrio
Nel 1454 si accordó la pace di Lodi,che portó con sé 40 anni di pace nella penisola.Questa pace era frutto di Lorenzo de’Medici.Si affermó cosí una politica di equilibrio;tutti gli stati erano d’accordo con il patto e avrebbero dovuto combattere qualsiasi intento di alterare la situazione.Alla morte di Lorenzo,si aprí una crisi che comprese Milano,Napoli e Firenze;ne approfittó di questo la Francia {volume 2}.Pur avendo quella crisi,il Quattrocento fu una epoca di fioritura culturale,nella quale si svilupperá il Rinascimento.

Lezione 34:una nuova cultura:il Rinascimento
L’uomo al centro del mondo
Nella seconda metá del Trecento inizia in Europa un rinnovamento culturale:l’Umanesimo o Rinascimento.Si basava su una nuova concezione dell’uomo e della vita;si credeva che l’uomo capace di essere il protagonista della propria esistenza.Per gli intellettuali di quell’epoca,l’uomo aveva capacitá intellettuali e morali che gli davano autonomia e dignitá;quindi avevano una visione antropocentrica del mondo
Gli autori latini e greci come modello di riferimento
Questa nuova concezione si ispirava agli scrittori del mondo antico.Gli umanisti riscoprirono la cultura classica liberi dai condizionamenti della religione.Si ricominció a studiare il latino e il greco,grazie ai bizantini fuggiti dopo la caduta di Costantinopoli.
La cultura “rinasce” a nuova vita
L’Umanesimo nacque in Italia e poi si diffuse nel resto d’ Europa;essa coinvolgevatutte le arti,infatti in quell’epoca operarono autori come Poliziano e Ariosto,pittori come Botticelli,Raffaello e Leonardo,scultori come Michelangelo e architetti come Brunellleschi. Queste arti rifiorirono a causa di innovazioni tecniche;nella pittura,la scoperta della prospettiva,nell’architettura la costruzione di edifici piú spaziosi e armoniosi.
Le cittá italiane sono la culla del Rinascimento
·         Firenze sviluppó la cultura umanistica e rinascimentale,arricchendosi di numerosi monumenti,come la cupola del duomo{Filippo Brunelleschi} e le statue di bronzo di Donatello.
·         A Roma lavorarono artisti come Bramante,Michelangelo o Raffaello.
·         A Milano lavoró Leonardo da Vinci
·          Alla corte degli Estensi di Ferrara ludovico Ariosto compose Orlando furioso.
Il ruolo dei principi e della borghesia ricca
In quell’epoca,per i principi la cultura diventó un investimento prestigioso;loro diventarono quindi mecenati,che finanziavano proggetti artistici e proteggevano letterati.Anche i ricchi mercanti,per manifestare il potere economico,fecero costruire eleganti mansioni piene d’opere d’arte.
Il sapere tecnologico fa progressi
Il Rinascimento fu una epoca di grande sviluppo della tecnica.Tra le numerose invenzioni,distaccano le armi di fuoco e la stampa.Le armi di fuoco cambiarono la maniera in cui si affrontava la guerra e come la si vedeva.La stampa fu una vera rivoluzione culturale che tratteremo nel paragrafo qui  sottostante.
La stampa rivoluziona la cultura
Fino alla seconda metá del Quattrocento il numero di copie che si potevano produrre era molto esiguo;i libri erano rari e molto costosi,quindi pochi lettori e una scarsa diffusione della cultura.Intorno alla metá del Quattrocento,Johann Gutenberg inventó un sistema per stampare numerose copie usando caratteri mobili di metallo con cui comporre i testi in breve tempo e con costi ridotti.Nel 1445 uscí il primo libro a stampa:una Bibbia in 150 copie.Dopo l’invenzione della stampa,la grande richiesta di libri fu soddisfatta,si aprirono molte stamperie in tutta Europa,scesero i prezzi dei libri e si stamparono libri di tutti i generi.
Il Rinascimento resta un fenomeno limitato a pochi
Furono soprattutto i ceti urbani e i ceti ricchi che poterono godere del Rinascimento.I poveri delle cittá e delle campagne continuarono a vivere miseramente e tra molte durezze e difficoltá.L’intensificarsi delle guerre rese ancora piú difficili e precari la vita e il lavoro dei contadini.
La condizione femminile nel Rinascimento
Nel Rinascimento,le donne ebbero la possibilitá di essere protagoniste della politica e soprattutto della cultura;comparvero infatti le prime donne artiste:poetesse,come Vittoria Colonna e Veronica Gambara,altre,pitricci,come Lavinia Fontana o Sofonisba Anguissola.

Lezione 35:stati e imperi nell’Europa del Quattrocento
La Francia di Luigi XI
In Francia la Guerra dei Cent’anni aveva indebolito il potere dei feudatari ma rafforzato quello del re.Il sovrano che piú contribuí a trasformare la Francia fu Luigi XI,re dal 1461 fino al 1483.Si fece con un potente esercito e con un corpo di funzionari molto numeroso e ben organizzato.Il potere del re non era assoluto,poiché anche opinavano le assemblee dei nobili,del clero e della borghesia, ma era forte.Alla sua morte,il regno passó a mani di suo figlio Carlo VIII,che inizió una politica di espansione e di accentramento dei poteri.Durante quest’ultima,la Francia trovó un alleato nel gallicanesimo,che sosteneva che la chiesa francese doveva rendersi in parte independente da Roma e che i tributi e le decime della chiesa di Francia non dovevano essere versati a Roma.
L’Inghilterra dei Tudor  
In Inghilterra,nel 1485,salí al trono Enrico VII Tudor che colpí il potere dei nobili e rafforzó quello del re.In quell’epoca,il regno inglese comprendeva l’Inghilterra e il Galles,la Scozia era ancora indipendente e l’Irlanda era controllata dalla nobiltá locale.
Le monarchie della penisola Iberica
Nel 1469,Ferdinando II di Aragona sposó Isabella di Castiglia;i due stati si unirono peró nel 1479.Indipendente dalla monarchia restava il regno di Portogallo.Nel 1492,cadde l’ultimo possedimento arabo in terra iberica,l’Emirato di Granada.La monarchia spagnola aveva come elemento unificante la fede cattolica;perseguitarono infatti i moriscos e gli ebrei  e nel 1492 si emanó una  legge che espulsava dal territorio spagnolo tutti gli ebrei.
Il Sacro romano impero
Questo impero non era uno stato nazionale unitario,ma un insieme di stati  e di cittá-stato independenti.L’imperatore veniva eletto dai sette maggiori principi e vescovi tedeschi.A partire dal 1438,fu sempre un membro della famiglia degli Asburgo,con ampi domini.L’imperatore Massimiliano riuscí a controllare i principi dell’impero,lo rafforzó e anche il potere degli Asburgo;attraverso un’abile politica di matrimoni giunse al dominio dei Paesi Bassi e della Franca contea.
I regni dell’Europa nord-orientale
Al nord dell’Europa si erano  formati i regni di Svezia e Danimarca;all’est erano sorsi i regni di Polonia,Ungheria e il Granducato di Lituania.L’ascesa del Regno di Polonia era legata alla dinastia dei Jagelloni che sconfisse i cavalieri dell’Ordine teutonico,conquistando Danzica.La nobiltá rimase forte e i re non riuscirono un’autorita centralizzata.troviamo una situazione simile anche nel Regno d’Ungheria.Piú a est rimangono il Granducato di Lituaniache si uní al regno di Polonia, e quello di Moscovia,che grazie al matrimonio tra Ivan III e Sofia Paleologo,fece diventare Mosca l’erede spirituale di Bisanzio e il nuovo centro del cristianesimo ortodosso.

Lezione 36:l’Oriente e la minaccia turca
Il declino dell’Impero mongoloe l’espansione dei turchi verso l’Europa  
L’Impero mongolo si era esteso dalla Cina al golfo Persico al fiume Volga.Nei primi decenni del XIV secolo, i mongoli si indebolirono e ne approfittarono i turchi ottomani,originari dell’Asia centrale e insediati nella penisola dell’Anatolia.A partire dal 1300 attaccarono i territori bizantini e si espansero dalla Turchia ai Balcani.
In Cina comincia l’era dei Ming 
Una conseguenza del declino dell’Impero mongolo fu che la Cina si liberó dal loro dominio.I successori di Gengis Khan furono incapaci di governare una civiltá basata su una agricoltura irrigua.Dunque,nel 1325 ci fu una terribile carestia,nel 1344 una inondazione del fiume Giallo, e di seguito ci furono ondate di epidemie.La popolazione si ridusse a 60 milioni,invece di 100.Questo crollo spinse i cittadini a ribellarsi  e atornare,nel 1368,a una dinastia imperiale,quella dei Ming.La terza conseguenza del declino mongolo fu la crescita dellla potenza del Granducato di Moscovia.
La conquista di Costantinopoli
I turchi occuparono nel 1354 Gallipolie subito dopo iniziarono la conquista della Macedonia,della Serbia e dell’Albania,arrivando al Danubio e conquistando la Bulgaria.Ma vennero fermati a questo punto dagli ungheresi.Qusta espansione ebbe una pausa dovuta all’invasione di nuove tribú mongole guidate da Tamerlano;ma Tamerlano morí e il suo esercito si dissolse:gli ottomani ripresero dunque le loro conquiste.Nel 1453 conquistarono Constatinopoli guidati da Maometto II:la cittá fu ribattezzata Istanbul e divenne la capitale di un fiorente impero.
I turchi costruiscono un grande impero
All’inizio del Cinquecento,l’impero ottomano si estendeva dall’Europa dall’Europa orientale all’Egitto e alla Mesopotamia.nel corso dell’etá moderna le sue vicende si intrecciarono con quelle dell’Occidente europeo.Sotto il regno di Solimano il Magnifico,i turchi controllavano i traffici di gran parte del Mediterraneo e nel 1529  assediarono Vienna.I turchi avevano un efficientissima organizzazione militare e una grande abilitá politica nei confronti dei popoli conquistati.Il sultano{il sovrano dei turchi}disponeva del corpo militare scelto dei giannizzeri,soldati di professione e ben addestrati;inoltre,l’esercito turco era all’avanguardia,perché impiegava l’artiglieria.Anche sul mare i turchi divennero avversari terribili e potevano anche contare sui pirati algerini.
L’organizzazione dell’impero
La legge coranica,la shari’a,era alla base dello stato,ma l’impero non fu mai completamente islamizzato,poiché lasciarono ai cristiani ed ebrei la possibilitá di professare la loro fede,pagando peró un tributo.Infatti il cristianesimo ortodosso non scomparve mai nei territori ottomani. L’Impero turco ebbe una efficiente amministrazione fiscale.Nel palazzo imperiale risiedeva il sultano e si tenevano le sedute nel divano,il consiglio di ministri e di comandanti militari del sultano.Il potere nelle varie province era incaricato ai vizir,dei funzionari.